Ammissione e Accoglienza

L’ingresso nella struttura, rappresenta per l’utente il distacco dal proprio domicilio e da abitudini e persone che costituiscono il gruppo familiare di riferimento.

Preparare l’ingresso, significa essere consapevoli della sofferenza che il distacco comporta per l’utente ed i familiari e far percepire i nuovi spazi di vita come ambiente amico.

Al riguardo, è indispensabile che lui sia visitato e presentato all’utente (soprattutto per gli aspetti positivi: ciò toglie paure ed ansie) e su di lui sono fornite tutte le informazioni possibili ai familiari, nel momento in cui affidano alla struttura il proprio congiunto.

Non è consentito l’ingresso nella struttura senza che la persona sia preventivamente informata, consenziente e serena.

I familiari devono assumere un preciso impegno di solidarietà nei confronti del nuovo ospite e della struttura, impegno di presenza, vicinanza ed attenzione.

Solidarietà fondamentale nei primi passi del cammino d’inserimento, alla scoperta di un ambiente nuovo e di conoscenza di persone di riferimento altrettanto nuove ed in cui aver fiducia

Per accedere alla Casa di Riposo dovrà essere inoltrata domanda all’UCAM dell’ASST del distretto di residenza, nel nostro caso il distretto di riferimento è REZZATO telefonando al numero 0302499837 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 15.

Successivamente la domanda sarà portata nelle graduatorie della lista d’attesa della Casa di Riposo, ma gestite direttamente da ATS Brescia. Il personale amministrativo non conosce le graduatorie.

Al momento del ricovero è necessario consegnare e sottoscrivere:

– il codice fiscale, o la sua fotocopia;

– la tessera sanitaria;

– la tessera d’esenzione dal pagamento del ticket (in mancanza della quale sarà a carico del ricoverato o dei familiari la quota relativa agli esami specialistici);

– fotocopia dell’eventuale verbale d’invalidità.

– carta d’identità.

– il contratto d’ingresso

E’ importante inoltre far avere al medico ed al personale del reparto:

1 – tutta la documentazione sanitaria disponibile (cartellini ospedalieri, recenti esami specialistici, referti di radiografie, la terapia in atto a domicilio, ecc.)

2 – gli occhiali ed altre eventuali protesi (acustiche, calzature ortopediche, ecc.) o ausili (tripodi, carrozzella, ecc.) già utilizzati a domicilio, in particolare si raccomanda di segnalare gli ausili forniti dall’ATS, per consentire la regolarizzazione della relativa pratica;

3 – tutte le notizie che possono aiutare ad erogare una migliore assistenza (le necessità assistenziali della persona, le sue abitudini ed i suoi gradimenti alimentari, i suoi interessi, ecc.)

4 – indumenti intimi e vestiti, asciugamani.

La disponibilità di tutte queste informazioni risulta fondamentale per favorire la personalizzazione dell’assistenza.

Viene, infatti, predisposto per ogni ricoverato un progetto di assistenza e un piano d’assistenza individuale (PAI), steso all’ingresso e verificato periodicamente nelle riunioni del gruppo di lavoro (che comprende medico, infermieri, operatori socio assistenziali, fisioterapisti ed animatori).